La figura del floriterapeuta si sta affermando come una nuova e importante realtà professionale nel campo della prevenzione e del benessere. La progressiva diffusione a livello internazionale delle essenze floreali (particolari infusioni liquide di fiori, che assunte sotto forma di gocce sono in grado di riequilibrare stati d’animo disarmonici e disagi emozionali) ha creato le premesse per l’affermazione di questa nuova figura di professionista: un consulente esperto nella relazione d’aiuto attraverso l’applicazione del sistema naturale della floriterapia.
La consulenza floriterapica: un nuovo modo di promuovere il benessere della persona.
Il floriterapeuta supporta e sostiene le persone che stanno attraversando un momento di disagio (emotivo, professionale, familiare, relazionale o di salute) accompagnandole e guidandole nella scelta delle essenze floreali indicate a riequilibrare lo stato emozionale disarmonico. In questo modo il floriterapeuta, attraverso uno o più incontri di consulenza, aiuta ad attivare e promuovere lo sviluppo delle potenzialità vitali, della crescita interiore e dell’energia creativa della persona e a favorirne le capacità di autoconoscenza e consapevolezza.
Il suo intervento è basato in primo luogo sull’ascolto empatico, per comprendere la natura del problema, le esigenze delle persone in esso coinvolte e le caratteristiche dell’ambiente in cui esse vivono. Una volta individuato lo squilibrio emozionale del cliente, il floriterapeuta lo guida nella scelta delle essenze floreali indicate a sbloccarne la forza reattiva e a mobilitarne le risorse interiori per rendere possibile un cambiamento e facilitare così la soluzione del problema.
Grazie al progressivo utilizzo di essenze floreali corrispondenti ai vari stati emotivi attraversati dal cliente, quest’ultimo acquisisce autonomia e consapevolezza, e diventa in grado di affrontare in modo più sereno e soddisfacente la propria situazione di vita reale nel quotidiano.
Ambiti di intervento
Il floriterapeuta non si propone come alternativa al medico o allo psicologo, non si occupa di diagnosi o di patologie mediche né di curare dei sintomi, ma di riequilibrare tutti quegli atteggiamenti emozionali negativi che possono, alla lunga, favorirli.
Egli non “cura” malattie fisiche o psicologiche, ma si rivolge a persone momentaneamente alle prese con problemi personali, come stati di stress, conseguenze di eventi traumatici e dolorosi, situazioni di cambiamento, problemi affettivi o relazionali, separazioni, incomprensioni e crisi nei rapportidi coppia, conflitti e disagi in ambito lavorativo, difficoltà di comunicazione e apprendimento, stati di crisi evolutivo-esistenziali, disarmonie caratteriali.
Intervenendo sui problemi esistenziali prima che questi si aggravino e diano luogo a patologie fisiche o psichiche, il floriterapeuta lavora quindi nell’ambito della prevenzione del disagio individuale e sociale e della promozione del benessere fisico, mentale e spirituale dell’essere umano.
Proprio perché rappresenta un modello di intervento trasversale, la consulenza del floriterapeuta può essere applicata in molti ambiti diversi: famiglia, scuola, ambienti di lavoro, settore dell’orientamento, sostegno nell’emergenza, campo medico sanitario. Anche in caso di problematiche che necessitano di intervento del medico o dello psicologo e su richiesta di questi professionisti, il floriterapeuta può collaborare all’intervento terapeutico, coadiuvando con le essenze floreali le cure specialistiche in corso.
Strumenti di approccio e intervento
Nel suo approccio al cliente, il floriterapeuta utilizza delle modalità di accoglienza, ascolto e intervento basate su empatia, disponibilità, capacità di comprensione e rispetto per il cliente.
Il consulente in floriterapia accoglie la persona in modo cordiale, senza atteggiamenti direttivi e senza esprimere giudizi o interpretazioni. Il colloquio richiede un atteggiamento di ascolto partecipativo e disponibilità ad aiutare, cercando di stabilire un’autentica intesa, di “mettersi nei panni dell’altro” per comprendere emotivamente le problematiche del cliente, trasmettendogli solidarietà, facendolo sentire compreso, accettato e “sostenuto” e dimostrandogli la volontà di cercare una possibile soluzione al suo disagio.
Il floriterapeuta procederà quindi alla scelta delle essenze floreali corrispondenti alle emozioni, ai sentimenti e agli stati d’animo espressi dal cliente, tenendo conto del particolare sistema di catalogazione delle problematiche e delle tipologie caratteriali tipico del repertorio delle essenze floreali (di Bach, Californiane, Australiane, Himalayane, ecc.) e della peculiare filosofia che ne sta alla base, di cui il floriterapeuta è un esperto conoscitore.
Obblighi di formazione e aggiornamento
L’iter di studi del floriterapeuta prevede la frequenza di una scuola di formazione triennale (per il cui accesso è richiesto un diploma di scuola superiore) con un monte ore complessivo non inferiore alle 600 ore, tirocinio personale e supervisione.
Per sviluppare le sue capacità di ascolto e comprensione, il floriterapeuta è tenuto a un continuo lavoro su di sé, al confronto con i colleghi e all’analisi del proprio operato attraverso una regolare supervisione professionale. Questo gli permette di affinare le indispensabili doti di empatia e obiettività, la disponibilità all’autocritica, la capacità di relazionarsi con gli altri e di acquisire consapevolezza di sé.